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ELEZIONI 2018 E VOTO ALL’ESTERO

Voto all’estero

A seguito della firma da parte del Presidente della Repubblica del decreto di scioglimento delle Camere (DPR 208 del 28.12.2017) e della deliberazione del Consiglio dei Ministri di proposta della data di convocazione dei comizi elettorali, il Presidente della Repubblica con DPR 209 del 28.12.2017 ha fissato la data delle prossime elezioni politiche nazionali per il 4 marzo 2018, con successiva prima convocazione dei due rami del Parlamento per il 23 marzo 2018.

Si rammenta pertanto che ai sensi del comma 2 dell’art. 4 della Legge 459/2001, l’elettore residente all’estero può esercitare l’opzione per il voto in Italia entro il decimo giorno successivo alla data di indizione delle votazioni, ossia entro e non oltre la data di lunedì 8 gennaio 2018.

Nell’occasione la Farnesina ricorda che “il voto è un diritto tutelato dalla Costituzione Italiana e che, in base alla Legge 27 dicembre 2001, n.459, i cittadini italiani residenti all’estero, iscritti nelle liste elettorali della circoscrizione estero, possono votare per posta”.

Per questo il Ministero degli Affari Esteri raccomanda ai connazionali di controllare e regolarizzare la propria situazione anagrafica e di indirizzo presso il proprio Consolato.

È possibile, in alternativa al voto per corrispondenza, scegliere di votare in Italia presso il proprio Comune, comunicando per iscritto la propria scelta (Opzione) al Consolato entro i termini di legge.

Gli elettori che sceglieranno di votare in Italia in occasione delle prossime elezioni politiche, riceveranno dai rispettivi Comuni italiani la cartolina-avviso per votare, presso i seggi elettorali in Italia, per i candidati nelle circoscrizioni nazionali e non per quelli della Circoscrizione Estero.

La scelta (opzione) di votare in Italia vale solo per una consultazione elettorale.

In ogni caso l’opzione, ricorda ancora la Farnesina, deve pervenire all’Ufficio consolare non oltre i dieci giorni successivi a quello dell’indizione delle votazioni. Tale comunicazione può essere scritta su carta semplice e, per essere valida, deve contenere nome, cognome, data, luogo di nascita, luogo di residenza e firma dell’elettore. Per tale comunicazione si può anche utilizzare l’apposito modulo disponibile presso il Consolato, i Patronati, le associazioni, il Comites oppure scaricabile dal sito Internet del Ministero degli Affari Esteri o da quello del proprio Ufficio consolare.

Se la dichiarazione non è consegnata personalmente, dovrà essere accompagnata da copia di un documento di identità del dichiarante.
Come prescritto dalla normativa vigente, sarà cura degli elettori verificare che la comunicazione di opzione spedita per posta sia stata ricevuta in tempo utile dal proprio Ufficio consolare.

La scelta di votare in Italia può essere successivamente revocata con una comunicazione scritta da inviare o consegnare all’Ufficio consolare con le stesse modalità ed entro gli stessi termini previsti per l’esercizio dell’opzione, quindi entro l’8 gennaio 2018.

Se si sceglie di rientrare in Italia per votare, la Legge non prevede alcun tipo di rimborso per le spese di viaggio sostenute, ma solo agevolazioni tariffarie all’interno del territorio italiano. Solo gli elettori residenti in Paesi dove non vi sono le condizioni per votare per corrispondenza (Legge 459/2001, art. 20, comma 1 bis) hanno diritto al rimborso del 75 per cento del costo del biglietto di viaggio, in classe economica.

 

Elettori temporaneamente all’estero

Gli elettori italiani che per motivi di lavoro, studio o cure mediche si trovano temporaneamente all’estero per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricade la data di svolgimento delle elezioni per il rinnovo del Parlamento, nonché i familiari con loro conviventi, potranno partecipare al voto per corrispondenza organizzato dagli uffici consolari italiani (legge 459 del 27 dicembre 2001, comma 1 dell’art. 4-bis), ricevendo la scheda al loro indirizzo all’estero.

Per partecipare al voto all’estero, tali elettori dovranno – entro il 31 gennaio 2018 – far pervenire AL COMUNE d’iscrizione nelle liste elettorali un’apposita opzione. E’ possibile la revoca della stessa opzione entro lo stesso termine. Si ricorda che l’opzione è valida solo per il voto cui si riferisce (ovvero, in questo caso, per le votazioni del 4 marzo 2018).

L’opzione può essere inviata per posta, telefax, posta elettronica anche non certificata, oppure fatta pervenire a mano al Comune anche da persona diversa dall’interessato.

La dichiarazione di opzione, redatta su carta libera e obbligatoriamente corredata di copia di documento d’identità valido dell’elettore, deve in ogni caso contenere l’indirizzo postale estero cui va inviato il plico elettorale, l’indicazione dell’Ufficio consolare competente per territorio e una dichiarazione attestante il possesso dei requisiti per l’ammissione al voto per corrispondenza (vale a dire che ci si trova – per motivi di lavoro, studio o cure mediche – in un Paese estero in cui non si è anagraficamente residenti per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricade la data di svolgimento delle consultazioni; oppure, che si è familiare convivente di un cittadino che si trova nelle predette condizioni).

La dichiarazione va resa ai sensi degli articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000, n. 445 (testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa), dichiarandosi consapevoli delle conseguenze penali in caso di dichiarazioni mendaci (art. 76 del citato DPR 445/2000).

Gli Uffici Consolari, conclude la Farnesina, sono a disposizione dei connazionali per ogni ulteriore chiarimento.

Istruzioni per la presentazione e l’ammissione delle candidature nella circoscrizione estero

Si informa che il Ministero dell’Interno ha pubblicato l’edizione aggiornata delle istruzioni per la presentazione e l’ammissione delle candidature per l’elezione della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica nella circoscrizione Estero, reperibile sulla pagina dedicata alle elezioni politiche 2018: http://elezioni.interno.it.


Ricezione plichi elettorali e richiesta duplicato

È in fase di completamento l’invio dei plichi elettorali agli aventi diritto al voto all’estero. Gli elettori all’estero che non avessero ancora ricevuto il plico elettorale per posta, a partire dal 18 febbraio potranno fare richiesta di duplicato per e-mail o per telefono all’ufficio consolare presso cui risultano iscritti.

Informativa – modalita’ di voto e scadenze

Come si vota?

Elezioni 2018 – Modello Opzione Temporanei

Video – Elezioni politiche 2018 – Come si vota

Video RAI – Elezioni politiche 2018 – “Il voto degli Italiani all’estero”

Agevolazioni di viaggio Trenitalia per gli elettori residenti all’estero che si recano a votare in Italia