Il Libano è attualmente colpito da molteplici crisi che ne stanno deteriorando il tessuto sociale, in un contesto caratterizzato da un progressivo aumento della povertà, iperinflazione, perdita di posti di lavoro, crescente insicurezza alimentare e tensioni sociali. La Cooperazione Italiana ha aumentato i finanziamenti per gli interventi di assistenza sociale volti ad alleviare l’impatto della crisi sulle
comunità più vulnerabili.
Grazie a un contributo finanziario di 2.875.000 euro, il PAM fornirà assistenza alimentare a 19.000 libanesi vulnerabili già beneficiari del programma governativo di assistenza sociale denominato National Poverty Targeting Program (NPTP). I beneficiari dell’intervento riceveranno per un periodo di 6 mesi buoni pasto elettronici che possono essere utilizzati in 470 negozi in tutto il Paese. “La crisi economica del Libano sta spingendo sempre più famiglie verso la povertà estrema. Il PAM è impegnato a sostenere queste famiglie mediante programmi di assistenza sociale”, ha affermato Abdallah Alwardat, Rappresentante del PAM in Libano. “Il generoso contributo dell’Italia al National Poverty Targeting Program assicura ai libanesi economicamente vulnerabili la possibilità di acquistare gli alimenti di cui hanno bisogno. Il contributo italiano rappresenta anche una significativa iniezione di denaro nell’economia libanese: si tratta di denaro speso nei negozi libanesi, contribuendo a mantenere centinaia di posti di lavoro nel mercato locale”.
Il contributo finanziario di 2.875.000 euro all’UNHCR consente di fornire cash assistance a 389000 rifugiati vulnerabili nel mese di dicembre. I beneficiari possono prelevare contanti dagli sportelli automatici convenzionati e decidere autonomamente come utilizzarli. “Quest’anno è stato difficile per tutti, soprattutto per i rifugiati più vulnerabili”, ha dichiarato Mireille Girard, rappresentante dell’UNHCR in Libano. “Il programma di cash assistance dell’UNHCR è più importante che mai per le famiglie beneficiarie, perché’
consente loro di coprire i costi essenziali e mantenere un certo livello di dignità. Il sostegno dell’Italia all’inizio dell’inverno, il periodo più difficile dell’anno, farà molta differenza per molti”.
Donatella Procesi, Direttrice dell’Ufficio di Beirut dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, ha dichiarato: “Questo contributo finanziario al PAM e all’UNHCR rafforza la protezione sociale dei libanesi e dei rifugiati vulnerabili e contribuisce alla realizzazione del National Poverty Targeting Program. La Cooperazione Italiana riafferma l’impegno a tutelare e promuovere il benessere delle famiglie colpite dalle molteplici crisi e a favorire la coesione e la stabilità sociale”.
L’Ambasciatrice d’Italia in Libano, Nicoletta Bombardiere, ha commentato: “La protezione sociale della popolazione libanese, così come dei rifugiati, è diventata sempre più una priorità per la Cooperazione italiana, alla luce dell’attuale crisi socio-economica. I contributi italiani al PAM e all’UNHCR consentono di alleggerire la pressione sulle persone più colpite, e rappresenta un importante passo verso la auspicabile attuazione di un programma integrale di assistenza sociale”.