Per i pensionati residenti in Libano, i quali non abbiano potuto portare a termine le verifiche avviate nell’ ottobre 2019, l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale (INPS) ha deciso di differire di tre mesi il termine finale per la restituzione delle attestazioni, inizialmente previsto a febbraio 2021.
Conseguentemente, qualora il processo di verifica non fosse portato a termine entro la nuova data indicata del 7 maggio 2021, il pagamento della rata di giugno 2021 avverrebbe in contanti presso le Agenzie di Western Union e, in caso di mancata riscossione personale o di mancata produzione dell’attestazione di esistenza in vita entro il 19 giugno 2021, il pagamento della pensione sarebbe sospeso dalla banca a partire dalla successiva rata di luglio 2021.