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SHAMS: un raggio di speranza dal Libano

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Dal 6 al 20 marzo 2025, il Sursock Museum di Beirut ospita la mostra fotografica “SHAMS” (Sole), un viaggio per immagini realizzato dal fotoreporter romano Marco Palombi. Attraverso i suoi scatti, lo spettatore verrà trasportato nelle aule e nei cortili delle scuole libanesi che beneficiano degli interventi della Cooperazione Italiana.

La mostra, organizzata dalla Sede di Beirut dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia in Libano, è stata inaugurata il 6 marzo alle 18:30 e sarà visitabile dal 7 fino al 20 marzo.

Dal 2017, l’Italia ha investito nel settore educativo in Libano con l’obiettivo di garantire un’educazione di qualità, riabilitare edifici scolastici, promuovere la formazione professionale e migliorare l’accesso a un’alimentazione sana nelle scuole. Un impegno che non è mai venuto meno, anche nei momenti più critici, adattandosi con flessibilità alle sfide del contesto libanese.

Incisività, sostenibilità e inclusività: tre principi chiave che guidano l’azione dell’Italia nel settore educativo in Libano, con un contributo complessivo di 60 milioni di euro dal 2017 a oggi.

Per un anno intero, Marco Palombi ha seguito le missioni di monitoraggio dei progetti italiani, visitando scuole e centri di alfabetizzazione di base in tutto il Libano. Con la sua fotografia, ha raccontato l’impatto concreto che questi interventi hanno sulla vita dei bambini e delle bambine, offrendo un ritratto visivo potente di un periodo storico cruciale.

Il titolo SHAMS (Sole) richiama la speranza per il futuro rappresentata dai giovani libanesi, un futuro che tutti gli attori coinvolti auspicano sia il più luminoso possibile.

Le immagini esposte in questa mostra creano un dialogo visivo tra soggetto e spettatore, abbattendo barriere e distanze. I volti catturati dall’obiettivo fotografico di Palombi non sono solo ritratti individuali, ma diventano una rappresentazione collettiva di una generazione e di un popolo che, nonostante le difficoltà, continua a incarnare resilienza e speranza.

Fabrizio Marcelli, Ambasciatore d’Italia in Libano, ha sottolineato: “L’Italia ha sempre creduto nel potere dell’educazione come strumento di crescita, dialogo e costruzione di un futuro migliore. Il nostro impegno in Libano non si è mai interrotto, neppure nei momenti più difficili, perché investire nei giovani significa investire nella stabilità e nella prosperità del Paese. Questa mostra è una testimonianza visiva di ciò che abbiamo realizzato insieme e del legame profondo che unisce l’Italia e il Libano.”

Alessandra Piermattei, Titolare della sede AICS di Beirut, ha aggiunto che “L’idea di usare le immagini per raccontare le iniziative di cooperazione nel settore dell’Educazione ha per noi grande importanza, in quanto dà un volto a progetti e attività realizzati e rende tangibile l’impatto positivo della Cooperazione Italiana e dei suoi partner”.

La sede AICS di Beirut, in stretta collaborazione con l’Ambasciata d’Italia in Libano, opera su molteplici fronti: educazione, protezione sociale, salute, ambiente, agricoltura, patrimonio culturale e infrastrutture. Attualmente sta implementando due programmi finanziati dall’Unione Europea, rafforzando ulteriormente il proprio impegno per il benessere della popolazione libanese.

Attraverso una stretta collaborazione con le autorità locali, la società civile, il mondo accademico e gli attori internazionali, la Cooperazione Italiana lavora per massimizzare l’impatto degli interventi e contribuire a costruire un futuro più prospero per il Libano.